3,50
Trama
Poco prima delle vacanze estive, la quindicenne Mia si trasferisce con i genitori nei sobborghi di Zurigo. La ragazza da tempo si sente distante dai suoi genitori e ha il dubbio di essere stata adottata, ma alla sua domanda la madre non risponde, offesa alla sola idea. Anche il suo corpo di adolescente sta subendo delle trasformazioni che la ragazza non vuole accettare. Per alleviare la sua disperazione Mia cerca di distrarsi con il sesso e la droga, ma la natura è più potente. La trasformazione di Mia avanza inesorabilmente facendo emergere l'essere che ha dormito dentro di lei per anni, che sta prendendo il sopravvento
La recensione del film di
Lisa Brühlmann
Il dramma adolescenziale si consuma, nel caso di Blue My Mind, attraverso una mutazione. Il mostro dentro di noi si affaccia sul mondo e prende il sopravvento, come l’incontrollabile impulso che traghetta la protagonista dalla giovinezza all’età adulta. Il tempo del gioco, dei divertimenti, delle notti passate a ballare fino all’alba, da un giorno all’altro finisce e iniziano le responsabilità, le preoccupazioni di chi deve confrontarsi con il quotidiano. Resta la nostalgia di un’età spensierata, poi bisogna nuotare in un mare di squali, con i muscoli abbastanza allenati per non sentire lo sforzo.Mia è una ragazza normale, di quindici anni, che non riesce a ritrovarsi nel luogo dove si trasferisce la sua famiglia, una cittadina nei pressi di Zurigo. Lo scontro generazionale la porta a chiudersi in se stessa, senza avere nessuno con cui sfogarsi. Parlare con i genitori sembra impossibile, perché troppo impegnati a punirla o ad annoiarla con la predica giornaliera. Lo spirito ribelle di Mia si manifesta nella n
Attori
Trailer & Foto